Abstract :
[it] Il progetto PubCiNET (Publishers at the Cinema. A Model for Studying the NETworks between Film Industry and Italian Publishing 1960s-1980s) mira ad analizzare le interazioni tra l’industria cinematografica e il mercato editoriale italiano dagli anni Sessanta agli anni Ottanta. Se, infatti, il rapporto tra letteratura e cinema è stato ampiamente indagato, con studi che vanno dall’adattamento cinematografico dei testi letterari all’attività di autori-registi, fino alle ricerche sulla ricezione da parte del pubblico, il legame tra cinema ed editoria ha ricevuto fino ad oggi un’attenzione limitata. Ciononostante, non sono rari i casi in cui si è creata una condizione di influenza reciproca tra le due industrie culturali. In un simile quadro, il lavoro di Laurent Husson sulle collane editoriali francesi dedicate al cinema, L'Émergence des collections de livres de cinéma dans la France de l'après-guerre (1945-1954), ha aperto nuove prospettive d’indagine. Il progetto PubCiNET, finanziato da un Marie-Curie European Post-doctoral Fellowship con il coinvolgimento di tre università europee (Université de Mons, Université de Namur, Università degli Studi di Padova), si propone di approfondire, attraverso una mappatura dei processi di pubblicazione, il contributo di sei registi cinematografici (Bellocchio, Bertolucci, Fellini, Mangiacapre, Pasolini, Petri) al mercato librario italiano. Allo stesso tempo, PubCiNET indaga la diffusione in Italia di collane editoriali dedicate al cinema tra gli anni Sessanta e Ottanta, concentrandosi sull’attività di sette case editrici: Cappelli, Feltrinelli, il Saggiatore, Garzanti, Einaudi, Marsilio e Le Nemesiache. La ricerca adotta un approccio interdisciplinare che combina la storia dell’editoria e del cinema con la sociologia, ricorrendo a ricerche d’archivio e all’analisi filmica e testuale. L’intervento vuole presentare gli obiettivi del progetto e i risultati fino ad ora acquisiti su uno dei case studies individuati, l’esperienza della casa editrice Cappelli, riflettendo su un percorso di indagine nuovo nel campo degli studi culturali.